IL PERIODO PIU’ BUIO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TOMBOLO DEGLI ULTIMI 20 ANNI

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SENZA ALCUN RISPETTO: L’ARROGANZA AL POTERE.

LA MINORANZA COSTRETTA AD ABBANDONARE LA SEDUTA PERCHE’

LA MAGGIORANZA TEME IL CONFRONTO

 

Tombolo, 14 Aprile 2017

È stato convocato Mercoledì 12 Aprile il Consiglio Comunale per discutere la 1^ variante al 2° Piano degli Interventi (P.I.) e le modifiche al regolamento edilizio comunale. Il Consiglio Comunale infatti è stato convocato Venerdì 7 Aprile, ultimo giorno utile previsto dal regolamento. Solo in un secondo momento è stata convocata anche la commissione consiliare, fissandola per Lunedì 10 Aprile, alla quale hanno partecipato per il nostro Gruppo Consiliare il Consigliere Comunale Dott. Luca Berti ed il Capogruppo Franco Zorzo. In Commissione i nostri due Consiglieri si sono trovati di fronte ad una mole enorme di documentazione, a sole 48 ore dal consiglio comunale contente migliaia di pagine e decine di cartografie comunali redatte segretamente dal tecnico incaricato, un lavoro che del resto ha occupato la maggioranza per mesi e che si ha avuto il coraggio di far vedere ai Consiglieri di minoranza solo a poche ore dal voto.

Le Commissioni Consiliari dovrebbero lavorare prima della presentazione del Piano degli Interventi, proprio per poter lavorare sulle proposte ed incidere sullo stesso formulando pareri, invece dal primo giorno di questa arrogante maggioranza le commissioni vengono convocate inutilmente a lavoro già fatto ed a Consiglio Comunale già convocato.

Come se ciò non bastasse, ai Consiglieri Comunali di minoranza è stata negata la lista contenente i nominativi dei cittadini che hanno presentato domanda di variazione e comunque tutti i nominativi dei proprietari dei terreni oggetto di variazione del Piano degli Interventi. Va evidenziato ai non addetti ai lavori come la conoscenza dei nomi dei proprietari dei terreni oggetto di variazione del piano regolatore costituiscano una informazione essenziale e non sono quindi motivo di curiosità. La legge infatti impone che non possano prendere parte a tutto il punto all’ordine del giorno (premessa, discussione e votazione) tutti i Consiglieri Comunali che abbiano un grado di parentela o affinità fino al 4° grado con i cittadini coinvolti nelle variazioni, perché ciò costituirebbe un preciso reato penale.

La mancata redazione dell’elenco dei nominativi da consegnare ai Consiglieri Comunali di Minoranza è stata una esplicita iniziativa del Vicesindaco, come riferito dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Geom. Enzo Moro che si era reso disponibile a prepararla.

Ai tempi del buongoverno della Civica IL CAMBIAMENTO la lista dei proprietari dei terreni oggetto di variazioni è sempre stata redatta dall’ufficio tecnico comunale e fornita puntualmente a TUTTI i Consiglieri di minoranza. C’è stata dunque una ennesima chiara direttiva politica agli uffici comunali che ha impedito ai consiglieri di essere resi edotti di tutti i nominativi con l’ovvio intento di estrometterli dal Consiglio Comunale. E’ stato dunque impossibile per le minoranze partecipare al Consiglio Comunale oramai in mano all’arroganza ed alla prepotenza di questa maggioranza con il Sindaco ed il Vicesindaco incapaci di sostenere alcun contraddittorio e con i Consiglieri di Minoranza congedati al loro mutismo.

Il Capogruppo Franco Zorzo ha dunque chiesto al Consiglio di poter differire il punto all’ordine del giorno per dare la possibilità ai consiglieri appartenenti alla minoranza di prendere visione nel dettaglio di tutti gli interventi illustrati a grandi linee in Commissione, alcuni dei quali potevano anche essere condivisibili. Non solo la maggioranza ha deciso, attraverso la dichiarazione del Vicensindaco, di non differire la discussione della variante ma il Vicesindaco Luca Frasson ha anche dichiarato che i consiglieri delle minoranze “non meritano rispetto” perché nel precedente Piano degli Interventi avevano presentato numerose osservazioni.

È un linguaggio intollerabile – commenta il Consigliere Dott. Luca Berti – indegno nella bocca di qualsiasi cittadino, figuriamoci nella bocca di un Vicesindaco. Quello che preoccupa di più sono queste continue discriminazioni. Il Vicesindaco non si rende conto che affermando che i Consiglieri di Minoranza non meritano rispetto egli afferma che il 45% dei cittadini non meritano rispetto. La cittadinanza non è composta solo dagli elettori del Sindaco, oggi tra l’altro ridotti al lumicino. Prima ancora che come Consigliere sono sconvolto come giovane cittadino che dovrebbe, al contrario, ricevere esempi di trasparenza e responsabilità da parte di chi rappresenta le istituzioni”.

I consiglieri appartenenti alla minoranza hanno dunque deciso di abbandonare l’aula e di non partecipare al giochetto ordito dalla maggioranza. “Non abbiamo partecipato perché non siamo stati messi nelle condizioni di poter partecipare pur potendo condividere alcune scelte – spiega il Capogruppo Franco Zorzo. Ci sono stati negati pochi giorni in più per studiare e per poter portare il nostro contributo alla variante del Piano degli Interventi, tra l’altro mai presentato preventivamente alla cittadinanza, redatto nel chiuso di qualche ufficio, fuori dal Consiglio Comunale e dalla Commissione Consiliare. In dieci anni da Sindaco mai il sottoscritto si è permesso di nascondere gli atti ai Consiglieri Comunali e di non consegnare loro la lista dei proprietari dei terreni. Solo persone sprovvedute possono pensare che tali comportamenti così prepotenti non abbiano conseguenze. Tutte le opposizioni sono state costrette ad abbandonare il Consiglio Comunale perché impossibilitate a partecipare”.